Rotoconcentratore+RTO vs. gasolio e oli pesanti come combustibili

Rotoconcentratore+RTO vs. gasolio e oli pesanti come combustibili

Cosa si intende per rotoconcentratore?

Il sistema di rotoconcentrazione o rotoconcentratore, è adatti a trattare grandi portate d’aria con qualche centinaio di mg/Nmc di concentrazione di COV

La maggior parte dell’effluente passa all’interno della ruota, realizzata tipicamente in zeoliti sintetiche, dove avviene l’adsorbimento degli inquinanti al suo interno cosicché il flusso in uscita sia depurato. 

Un piccola parte del flusso principale viene avviato al processo di desorbimento e questo flusso sarà lo stesso che, una volta arricchito degli inquinanti desorbiti dalla ruota, verrà trattato all’interno di un ossidatore termico. 

Tipicamente viene utilizzato un sistema rigenerativo grazie all’elevata flessibilità ed economicità di funzionamento. 

Lo schema di funzionamento di un rotoconcentratore con un ossidatore termico rigenerativo è il seguente:

rotoconcentratore + RTO
Schema tipico di un rotoconcentratore con ossidatore termico rigenerativo

I due sistemi presi separatamente sono macchine ad elevata capacità di abbattimento con elevate efficienze e molto efficaci. 

Il punto focale da valutare con molta attenzione è la modalità con cui il flusso di aria che effettua il desorbimento della ruota viene innalzato di temperatura per raggiungere circa i 200°C (temperatura di desorbimento). 

Questo innalzamento di temperatura che solitamente è da 60-70°C fino a circa 200°C, può avvenire in diversi modi. 

Si parte da una semplice camera di miscelazione, dove i fumi combusti tramite una valvola di hot bypass vengono estratti e portati in miscelazione con il flusso dalla ruota fino ad interporre tra i flussi uno scambiatore per alte-altissime temperature (circa 750-950°C del combustore).

Si termina con sistemi totalmente indipendenti di riscaldamento come bruciatori a combustibili o resistenze elettriche.

La scelta del sistema di scambio termico deve essere fatta con particolare attenzione in quanto la ruota di rotoconcentrazione è molto delicata. Le zeoliti di cui è costituita sono realizzate in modo da intrappolare le molecole gassose aerodisperse nel flusso entrante. 

In altre parole le zeoliti intrappolano inquinanti gassosi e questo significa che la presenza di polveri può creare problemi di riduzione di efficienza di adsorbimento come anche un intasamento della ruota.

La presenza di composti organo-silicati comporta la produzione, a seguito della loro combustione, polvere cristallina.

Clicca qui per leggere la mia esperienza relativa alla presenza di questi composti trattati da un rotoconcentratore e dal relativo sistema di abbattimento della parte desorbita.

Particolare attenzione deve essere anche fatta al tipo di combustibile utilizzato per il bruciatore del post combustore. 

Attenzione all’utilizzo di combustibile che crea solidi dalla sua combustione (tipo il gasolio o qualsiasi olio combustibile).

Ecco qui cosa potrebbe succedere quando si ha polvere o la sua formazione, all’interno di un ossidatore termico rigenerativo.

Con questi combustibili, in fase di non autosostentamento, il bruciatore deve bruciare combustibile che quindi produce un residuo polveroso a causa della sua stessa natura. Questo residuo polveroso viene spillato dalla camera tramite la valvola di hot bypass per effettuare il riscaldamento del fluido usato per il desorbimento. 

L’utilizzo della camera di miscelazione in questo caso porterebbe polvere molto fine all’interno della ruota con i problemi che abbiamo visto precedentemente. 

Una soluzione a questa problematica riguarda l’utilizzo di un riscaldo indiretto mentre nel caso non sia possibile, bisogna utilizzare dei filtri statici specifici per depolverare a secco ed ad alta temperatura la polvere fine e molto fine prodotta dalla combustione di combustibile liquido. 

I grandissimi vantaggi del sistema di rotoconcentrazione uniti all’ossidazione termica rigenerativa devono fare i conti con un inquadramento del processo molto attento a ogni condizione di funzionamento, ogni fluido utilizzato per scaldare, ogni possibile reazione chimica di degradazione termica o di combustione degli inquinanti da trattare. 

Ti sei trovato in queste condizioni? Non sai come uscirne? Contattami o scrivimi, non aver paura.

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